20.5.07
Cavalli Sforza: stregato dalla genetica
Almanacco della Scienza, mercoledì 9 maggio, Scaffali
di R.B.
A fargli conquistare il Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica, consegnatogli qualche giorno fa Padova, è stato il volume “Perché la scienza?”, scritto a quattro mani con il figlio Francesco. Ma non è certo da meno anche un’altra recente opera di Luigi Luca Cavalli Sforza, “Il caso e la necessità”.Nel volumetto edito dalla romana Di Renzo Editore il noto genetista racconta, in tono colloquiale, l’inizio della sua carriera, la nascita della passione per la genetica delle popolazioni, ricorda gli studiosi che hanno scandito tappe cruciali nella sua vita professionale e sottolinea la necessità per chi, come lui, fa ricerca sulle origini dell’uomo di un approccio multidisciplinare. Dedica un intero capitolo al ruolo di primo piano della matematica nella genetica, spiega la teoria della deriva genetica, evidenzia le difficoltà ‘politiche’ del genetista e ipotizza il futuro genetico degli umani.Temi importanti e talora difficili sono affrontati con la semplicità che nasce da una grande competenza, ma soprattutto da un amore incondizionato per il proprio lavoro, una passione destinata col tempo a crescere. ‘Con l’avanzare degli anni sto riscoprendo nuovi piaceri, come quello di scrivere. Però il mio interesse centrale rimane ancora l’evoluzione umana e qualche volta mi stupisco di quanto insaziabile continui ad essere la molla che ha sempre mantenuto la mia ricerca, la curiosità’.
Il caso e la necessità - Di Renzo Editore
di R.B.
A fargli conquistare il Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica, consegnatogli qualche giorno fa Padova, è stato il volume “Perché la scienza?”, scritto a quattro mani con il figlio Francesco. Ma non è certo da meno anche un’altra recente opera di Luigi Luca Cavalli Sforza, “Il caso e la necessità”.Nel volumetto edito dalla romana Di Renzo Editore il noto genetista racconta, in tono colloquiale, l’inizio della sua carriera, la nascita della passione per la genetica delle popolazioni, ricorda gli studiosi che hanno scandito tappe cruciali nella sua vita professionale e sottolinea la necessità per chi, come lui, fa ricerca sulle origini dell’uomo di un approccio multidisciplinare. Dedica un intero capitolo al ruolo di primo piano della matematica nella genetica, spiega la teoria della deriva genetica, evidenzia le difficoltà ‘politiche’ del genetista e ipotizza il futuro genetico degli umani.Temi importanti e talora difficili sono affrontati con la semplicità che nasce da una grande competenza, ma soprattutto da un amore incondizionato per il proprio lavoro, una passione destinata col tempo a crescere. ‘Con l’avanzare degli anni sto riscoprendo nuovi piaceri, come quello di scrivere. Però il mio interesse centrale rimane ancora l’evoluzione umana e qualche volta mi stupisco di quanto insaziabile continui ad essere la molla che ha sempre mantenuto la mia ricerca, la curiosità’.
Il caso e la necessità - Di Renzo Editore